Sempre più spesso ci si imbatte in imprese ed artigiani edili che garantiscono interventi di eliminazione dell’umidità sui muri, rifacendosi esclusivamente ad esperienze più o meno simili, senza eseguire alcuna diagnosi delle cause ed alcuna misurazione strumentale della percentuale di umidità presente.
Per misurare l’umidità in un muro o intonaco ci sono due approcci: “qualitativo” in cui si determina l’assenza o presenza di umidità e la sua concentrazione, e il metodo “quantitativo” in cui si misura la quantità dell’umidità presente mediante la misurazione con igrometro a microonde o prelievo di campioni.
Per verificare la presenza o l’assenza di umidità e la sua concentrazione, con il “metodo qualitativo” lo staff tecnico di ANALISI TERMOGRAFICHE, a mezzo di operatore qualificato e certificato in prove non distruttive con Certificazione II° LIVELLO metodo Termografia (TT) in riferimento a norma UNI EN 473 e ISO 9712, esegue tale verifica tramite un’indagine termografica, con l’impiego di una termocamera  ad alta risoluzione (SuperResolution fino a 1280 x 960 pixel).

Per misurare la quantità dell’umidità con il “metodo quantitativo” lo staff tecnico di ANALISI TERMOGRAFICHE, procede secondo il caso da esaminare, con tre sistemi, il primo (non invasivo) con l’impiego di un misuratore di umidità a microonde ed il secondo e terzo (lievemente invasivo) con il prelievo di un campione di muratura ed analisi per reazione chimica con l’impiego di un igrometro a carburo e per peso con l’impiego di una termobilancia.
1. La misurazione a microonde, viene eseguita dallo staff di ANALI TERMOGRAFICHE con l’impiego di un apposito strumento professionale in dotazione, che permette di eseguire misure precisi e veloci del contenuto di umidità presente nelle murature fino a 30 cm di profondità.
Grazie alla tecnologia a microonde è possibile individuare i gradi di distribuzione dell’umidità della muratura, in modo indipendente rispetto al grado di salinizzazione del materiale.

2. La misurazione con il metodo per reazione chimica (igrometro a carburo), viene eseguita dallo staff di ANALISI TERMOGRAFICHE, con l’impiego di un apposito sistema di misurazione a carburo ad alta precisione per la rilevazione dell’umidità nei materiali edili.
Il procedimento di misurazione prevede il prelievo, con carotaggio, di un campione del materiale da misurare, che viene posizionato all’interno di un contenitore stagno, dotato di manometro, insieme ad una quantità precisa di carburo di calcio. L’acqua presente nel materiale reagisce con il carburo di calcio all’interno dell’igrometro formando acetilene che aumenta la pressione relativa all’interno del contenitore. Dalla misura della pressione rilevata sul manometro si determina il contenuto di acqua.

3. La misurazione della percentuale di acqua presente in un materiale, può essere anche eseguita con l’impiego di una termobilancia.
Il sistema di misurazione con la termobilancia è molto semplice:

  • Con un carotaggio viene prelevato un campione del materiale da misurare che poi viene messo all’interno del piatto della termobilancia.
  • La termobilancia effettua la prima misura di peso del campione e poi parte a riscaldare lo stesso mediante una serpentina posta nel vano piatto. Questa operazione può durare anche diversi minuti (a seconda del volume del campione posto sul piatto), il campione riscaldando farà evaporare l’acqua in essa contenuta, variando di conseguenza il peso. Quando il peso si stabilizza, la bilancia utilizzerà il peso finale per calcolare la percentuale di acqua che era presente nel campione.

All’esito delle indagini è possibile fornire una relazione tecnico-diagnostica certificata avente valore legale che può essere impiegata anche nell’ambito del contezioso civile, ed anche a supporto di una Consulenza Tecnica d’Ufficio o Consulenza Tecnica di Parte o a supporto per una corretta progettazione nell’ambito del risanamento dall’umidità degli immobili.