Il RADON è un gas radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore; tutte caratteristiche che non lo rendono percepibile dai nostri sensi e perciò difficile da individuare e da quantificarne la presenza.

Il RADON si trova principalmente nei locali, specie quelli a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne, garage, perché il terreno è la fonte principale in cui questo gas abita, con possibilità tuttavia di arrivare ad irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti.

Il pericolo maggiore del gas RADON è correlato all’inalazione: inspirato in quantitativi in eccesso e per periodi prolungati, può infatti provocare seri danni alla salute, in particolare ai polmoni, qualificandosi come seconda causa di rischio per l’insorgenza di un tumore, dopo il fumo.

Regione Campania

La Regione Campania con la Legge n.13 del 08/07/2019 ha imposto l’obbligo di monitorare la concentrazione di GAS RADON in tutte le attività aperte al pubblico poste ai piani terra, seminterrati ed interrati, nonhchè nel caso di ristrutturazione.

Inoltre, vi è l’obbligo per le nuove costruzioni di approntare una specifica relazione circa le opere di mitigazione del gas radon previste in progetto.

I risultati delle misurazioni effettuate, vanno poi trasmessi agli Enti di competenza.

In caso di mancata ottemperanza agli obblighi di legge è prevista la sospensione dell’agibilità dei locali.

La mancanza di agibilità, oltre ad una possibile chiusura dell’attività, non permette eventualmente la locazione, la vendita, il subentro e la voltura dei locali.

La Legge n.13 impone una misurazione di durata annuale, per cui in caso di non esecuzione, il locale sarà interdetto per la durata di un anno, per le misurazioni.

Per le attività fino a circa 100 mq, la misurazione del RADON, viene eseguita con il posizionamento di 2 dosimetri passivi a tracce nucleari, da tenersi in sito per due semestri consecutivi secondo un piano specifico di campionamento, conforme alla UNI ISO 11665-4:2015, con successiva analisi dei campioni effettuata da un laboratorio di radioprotezione con sistema qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e con rapporto di prova firmato da un Esperto Qualificato in Radioprotezione.

Le fasi dell’intervento

L’intervento proposto si compone di 5 fasi:

  1. Sopralluogo ed elaborazione di un Piano di Campionamento conforme alla Norma UNI ISO 11665-4:2015;
  2. Disposizione dei dosimetri del 1° semestre in punti strategici dell’edificio, da parte di personale qualificato;
  3. Ritiro dei dosimetri del 1° semestre e posizionamento dei dosimetri del 2° semestre, da parte di personale qualificato;
  4. Ritiro dei dosimetri del 2° semestre, da parte di personale qualificato, ed invio dei dosimetri presso il laboratorio di radioprotezione con sistema qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Il rapporto di prova viene firmato da un Esperto Qualificato in Radioprotezione;
  5. Redazione della Relazione Finale, sottoscritta da un Tecnico qualificato, da allegare al rapporto di prova del laboratorio; ed inoltro della documentazione al Comune e all’ARPAC dell’ASL di riferimento.

Costo del monitoraggio

Il costo dell’intervento è legato al numero di dosimetri da istallare ed alla superficie dei locali posti al piano terra/seminterrato/interrato.

Esemplificativamente, per un locale esteso fino a circa 100 mq.:

Fornitura e posa in opera di due dosimetri, compreso le analisi delle misurazioni e rilascio del rapporto di prova

Per ogni dosimetro € 30,00 + IVA
Redazione della relazione finale ed inoltro agli Enti di competenza € 100,00 + IVA

Per ogni ulteriore approfondimento e per ricevere un preventivo gratuito senza impegno, non esitare a contattarci.