Ricerca perdite d’acqua da un terrazzo, lastrico o copertura e collaudi senza eseguire interventi invasivi e demolitori

Per l’impermeabilizzazione dei terrazzi, lastrici e coperture, esistono vari sistemi e materiali, alcuni di uso comune, quali:
– Guaine bituminose prefabbricate
– Bitume liquido

ed altri tecnologicamente più avanzati, quali:
– Teli impermeabili in vari materiali sintetici plastici
– Membrane prefabbricate polimeriche
– Guaine liquide elastobituminose fibrate
– Guaine liquide poliuretaniche
– Malte impermeabili cementizie bicomponenti o monocomponenti armate con rete in fibra di  vetro
– Manti impermeabili accoppiati con pannelli termoisolanti
– Membrane impermeabili vegetali per bioedilizia
– Film impermeabili

Qualunque sia il sistema impermeabile impiegato, sia esso posto a vista che al di sotto di pavimenti o massetti, può presentare alcuni elementi di criticità che possono comportare il verificarsi di infiltrazioni, in particolare, la pluriennale esperienza acquisita sul campo dallo staff di ANALISI TERMOGRAFICHE, ha evidenziato che i punti di criticità più frequenti sono:

  • Perdita delle caratteristiche di elasticità dei materiali impermeabili dovuto all’invecchiamento accentuato dai naturali fenomeni gelo-disgelo.
  • Deterioramento causato dalla presenza di acqua ristagnante su manti impermeabili a vista e sotto pavimentazioni.
  • Deterioramento dei raccordi verticali a muro causato dall’invecchiamento dei materiali ed ai fenomeni gelo-disgelo.
  • Carente giunzione in corrispondenza delle soglie di marmo.
  • Carente sigillatura sui giunti strutturali.
  • Difetti di realizzazione dei rivolti, angoli e spigoli murari.
  • Il verificarsi di fessurazioni sulle murature che vengono trasferite all’impermeabilizzazione.
  • Non corretto sistema di realizzazione o di sigillatura o di scollatura dei punti di attraversamento di tubazioni varie idriche, elettriche e di impianti vari.
  • Scollamento dei punti di giunzione dovuti alla dilatazione e trazione termica.
  • Ossidazione dei punti di fissaggio a pavimento delle ringhiere.
  • Carente sigillatura dei parapetti metallici.
  • Scollamento del battiscopa.
  • Scollamento o deterioramento delle scossaline poste a copertura degli elementi di chiusura o di risvolto.
  • Carente tenuta degli imbocchi pluviali.
  • Scollatura del manto impermeabile perimetralmente al bocchettone pluviale.

Qualora si volesse ricercare una perdita d’acqua da un terrazzo, lastrico o copertura o eseguirne il collaudo, senza eseguire interventi invasivi e demolitori, abbinando un’accurata analisi dei luoghi e del sistema costruttivo impermeabile adottato e con l’impiego di specifiche strumentazioni e tecniche di ricerca, ci permette di individuare in modo puntuale la posizione del punto di penetrazione d’acqua e ricercarne le cause che generano le infiltrazioni d’acqua.

Di seguito si riporta sinteticamente la Metodologia MultiTesting®, utilizzata dallo staff di ANALISI TERMOGRAFICHE per la ricerca di perdite d’acqua da terrazzi, lastrici o coperture, da adattarsi in modo combinato al caso specifico:

  • Accurata analisi dei luoghi e del sistema costruttivo impermeabile adottato, con particolare riferimento agli elementi di criticità, quali: risvolti, elementi passanti, impianti, giunzioni, ringhiere, correnti di marmo, battiscopa, ecc…
  • Indagine termografica ad infrarosso, con l’impiego di una termocamera professionale ad alta sensibilità, da eseguirsi sulle superfici sottostanti danneggiate e sulla superficie da ispezionare, idonea per individuare i punti di maggiore criticità.
  • Indagine con l’impiego di igrometro di profondità a microonde, idonea per individuare senza alcuna rottura le aree o il punto di maggiore concentrazione d’acqua presente al di sotto della pavimentazione.
Ricerca infiltrazioni terrazzi con igrometro
  • Ricerca con igrometro mobile ad impedenza, la ricerca di infiltrazioni d’acqua sulle coperture in alcuni casi , può essere eseguita anche con l’impiego di un igrometro ad impedenza, su ruote o manuale. Tale tecnica non distruttiva trova applicazione sfruttando la conduttanza dell’acqua che a causa di un rottura/scollamento si è infiltrata al di sotto del manto impermeabile.
    L’igrometro ad impedenza, fatto scorrere sopra al manto impermeabile posto su massetto o pavimento, segnala visivamente ed acusticamente i punti ove al di sotto è presente acqua, permettendo in questo modo di individuare il punto di penetrazione d’acqua.

NOVITÀ TECNOLOGICARicerca punti di infiltrazione d’acqua e collaudo con sistema a SCANNERIZZAZIONE ELETTRONICA  (con superficie bagnata), con l’impiego del nuovo e innovativo dispositivo di scannerizzazione elettronica, viene eseguito il rilevamento elettronico dei punti di provenienza di infiltrazioni d’acqua e il collaudo di nuove coperture, individuando qualsiasi criticità in ordine alla tenuta idraulica (scollature di teli, fratture, microfori, difetti di produzione dei manti, sigillature non perfette, ecc..).

Tale nuovo sistema elettronico in dotazione è basato sul principio della conduttività elettrica dei materiali, questa tecnologia consente un efficace e puntuale rilevamento delle infiltrazioni su qualsiasi copertura e permette di individuare con precisione i punti di provenienza di infiltrazioni d’acqua ed eseguire il collaudo di nuove coperture.
Il rilevamento dei punti di infiltrazione e collaudo viene eseguito semplicemente facendo scorrere l’apparecchiatura sulla copertura oggetto d’indagine ed un software integrato fornisce i dati di prova in tempo reale sul display.

Rilevamento elettronico infiltrazioni - risultati scansione

Tale tecnologia altamente innovativa, supera i limiti di altri sistemi, consentendo indagini diagnostiche più accurate, senza alcun limite d’impiego su qualsiasi tipologia di copertura, tra cui:

  • Coperture coibentate
  • Coperture con manti impermeabili a vista
  • Coperture zavorrate
  • Coperture carrabili
  • Terrazzi piastrellati
  • Giardini pensili
  • Ricerca elettronica ad impulsi di corrente A BASSA TENSIONE (con superficie bagnata), con questa tecnica di ricerca non invasiva viene posta sotto tensione la superficie da ispezionare, installando una linea circolare con polo negativo sulla superficie superiore e un cavo di messa a terra con polo positivo sulla parte inferiore dell’impermeabilizzazione. Utilizzando l’umidità superficiale da aversi sulla superficie mediante bagnatura, come conduttore per la corrente elettrica trasmessa tramite generatore ad impulsi, con l’impiego di apposite aste di misurazione e visualizzazione sul ricevitore a impulsi della direzione di flusso della corrente elettrica verso la posizione del punto di penetrazione dell’infiltrazione, individuandone in modo preciso il punto di perdita.
  • Ricerca elettronica ad impulsi di correntALTA TENSIONE (con superficie asciutta), viene impiegato un apposito innovativo sistema che utilizza una tensione relativamente elevata ma a basso amperaggio, che sfruttando come conduttore la struttura e come isolante la membrana impermeabile, con l’impiego di un apposita strumentazione ed un accessorio in setole di rame tipo scopa ed ulteriori accessori di dettaglio, nei punti ove si chiude il circuito elettrico creato, si individuano punti di discontinuità dei manti,  punti di presenza di acqua al di sotto del manto  e punti di rottura del manto.
Sistema ad alta tensione per ricerca infiltrazioni d'acqua
  • Ricerca con gas tracciante, tale tecnica di ricerca di perdita, leggermente invasiva viene eseguita, praticando un foro nell’impermeabilizzazione ed applicando un apposito connettore idoneo per permettere l’insufflaggio al di sotto dell’impermeabilizzazione di un gas inerte (95% azoto e 5% idrogeno), non tossico, né infiammabile, né corrosivo o pericoloso. Il gas immesso al di sotto del manto impermeabile fuoriesce dal punto di rottura per poi risalire in superficie attraversando le pavimentazioni. Con il rilevatore “sniffer elettronico” del Gas Tracciante in dotazione, si individua il punto esatto di fuoriuscita del gas, localizzando in questo modo la posizione esatta della perdita.

La localizzazione è molto precisa, grazie soprattutto alla composizione gas tracciante, che, avendo molecole molto piccole, riesce a filtrare attraverso le porosità e le lesioni dei materiali, permettendo in questo modo di individuare anche le perdite piccolissime ed invisibili alle indagini comuni.

  • Ricerca infiltrazioni, prova di tenuta e collaudo con l’impiego di liquido tracciante fluorescente (atossico e che non lascia tracce o residui) con visualizzazione ad ultravioletti. L’ispezione ad ultravioletti viene eseguita mediante l’impiego di apposito liquido tracciante fluorescente (atossico e che non lascia tracce o residui) che, previa regimentazione della superficie da ispezionare viene immesso sull’area, per poi visualizzarne il punto di uscita o la tracciatura con una specifica lampada che emette luce ultravioletta ed ispezione termografica.

All’esito delle indagini è possibile fornire una relazione tecnico-diagnostica certificata avente valore legale che può essere impiegata anche nell’ambito del contezioso civile, ed anche a supporto di una Consulenza Tecnica d’Ufficio o Consulenza Tecnica di Parte o come Collaudo.