Preliminarmente va evidenziato che gli impianti di climatizzazione e condizionamento in generale si suddividono in varie tipologie in base al fluido termovettore, cioè al veicolo per il trasporto dell’energia termica, normalmente aria o acqua.

In funzione del tipo di fluido vettore utilizzato, si possono distinguere tre principali tipologie impiantistiche:

  1. Impianti a sola aria,  tali impianti sono costituiti da un’unità centrale di condizionamento dove l’aria, dopo essere stata sottoposta a filtraggio, a riscaldamento e/o raffreddamento, umidificazione e deumidificazione, viene avviata, per mezzo di un ventilatore, nei canali di distribuzione, giungendo infine agli elementi terminali dell’impianto (bocchette di areazione) che provvedono ad immetterla nei locali.
  2. Impianti aria+acqua, questi utilizzano contemporaneamente come fluidi termovettori l’aria e l’acqua, consentendo un minor ingombro delle tubazioni tipico degli impianti ad aria, poiché l’acqua consente di trasferire – a parità di volume – quantità di energia più grandi.
  3. Impianti a fluido refrigerante, vale a dire i condizionatori split, composti da un’unità interna ed una esterna all’ambiente da climatizzare collegati tra di loro da tubazioni per il trasporto del fluido refrigerante.
  4. Impianti idronici, ove la trasmissione del calore avviene utilizzando l’acqua come fluido vettore, con il trasporto del liquido affidato a tubazioni e valvole, che conducono fino ai terminali remoti, lì dove avviene il trasferimento di calore dall’acqua all’aria.

La ricerca di perdite negli impianti di climatizzazione e condizionamento, avviene secondo la Metodologia MultiTesting® in uso allo staff tecnico di ANALISI TERMOGRAFICHE, adattata agli impianti da ispezionare ed ai casi specifici come appresso indicato:

  • Indagine endoscopica e videoispezione da eseguirsi con l’impiego di endoscopi, videoendoscopi e telecamere rotanti ad alta tecnologia ed elevata risoluzione visiva, strumentazioni idonee per ispezionare dall’interno i condotti di attraversamento dell’aria, per individuare eventuali anomalie o il punto di perdita negli impianti di climatizzazione e condizionamento a sola aria.
  • Ispezione con gas tracciante finalizzata individuare il punto di perdita corrispondente al punto di fuoriuscita del gas immesso nella tubazione da ispezionare per ricercare il punto di perdita negli impianti di climatizzazione e condizionamento aria+acqua, a fluido refrigerante ed idronici.
  • La tecnica di ricerca di perdite con gas tracciante, consiste nell’immissione nelle tubazioni degli impianti da verificare e pressurizzazione di un apposito gas inerte (95% azoto e 5% idrogeno), non tossico, né infiammabile, né corrosivo o pericoloso. Il gas immesso pressurizzato fuoriesce dal punto di perdita emergendo in superficie. Con il rilevatore del Gas Tracciante in dotazione, lo sniffer elettronico individua il punto esatto di fuoriuscita del gas, localizzando in questo modo la posizione esatta della perdita.
  • La localizzazione è molto precisa, grazie soprattutto alla composizione gas tracciante, che, avendo molecole molto piccole, riesce a filtrare attraverso le porosità e le lesioni dei materiali, permettendo in questo modo di individuare anche le perdite piccolissime ed invisibili alle indagini comuni.
  • Indagine termografica con l’impiego di una termocamera professionale ad alta sensibilità, finalizzata ad individuare eventuali superfici murarie e pavimenti che presentano anomalie termiche riconducibili a perdite su impianti di climatizzazione e condizionamento aria+acqua, a fluido refrigerante ed idronici.